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Neuroinfiammazione e Covid-19, in studio sostanze protettive e coadiuvanti

Il coronavirus attacca le vie respiratorie provocando la malattia Covid-19, ma sono in studio altri bersagli del virus. Importante riesaminare il ruolo del sistema immunitario nella protezione dei tessuti

Covid-19    

Ciò che oggi è noto sul coronavirus è che attacca le vie respiratorie provocando la malattia Covid-19, ma sono in studio altri bersagli del virus. A portare avanti queste ricerche è il gruppo Epitech Group azienda impegnata nella farmacologia biologica, in particolare sulla funzione protettiva della palmitoiletanolamide ultra-micronizzata una sostanza da tempo oggetto di ricerche. In una nota l'azienda sottolinea l'importanza di "riesaminare il ruolo del sistema immunitario nella protezione dei tessuti".
"È noto che la risposta protettiva dei tessuti periferici, come la mucosa delle alte e basse vie respiratorie, per esempio, è affidata primariamente al mastocita, cellula dell'immunità innata fortemente rappresentata nella mucosa del tratto respiratorio. Tuttavia, anche il Sistema nervoso centrale necessita di cellule specializzate nella protezione tissutale; tale protezione è garantita dalla microglia (cellula dell'immunità innata come il mastocita) (Steardo L et al, 2020). La pandemia da Covid-19 ci fa riflettere sull'importanza di sostenere la regolare funzione protettiva delle cellule immuni di prima difesa (mastociti e microglia) nelle infezioni virali (Covid-19 in primis)".

Il Covid-19 è un agente esterno di cui non abbiamo conoscenza, tuttavia, si legge nella nota "si è dimostrato in grado di attivare il mastocita delle mucose respiratorie, scatenando un processo neuroinfiammatorio che diventa presto incontrollabile, soprattutto nel soggetto anziano che ha già un sistema immunitario compromesso (Li YC et al, 2020). Tuttavia, è anche dimostrato che i virus 'cugini' del Covid-19, (es. Sars-CoV1) sono in grado di colonizzare il Snc (in particolare i centri cardio-respiratori presenti del troncoencefalo), determinando una marcata attivazione microgliale e rappresentando lo scenario neuropatologico della neuroinfiammazione (Desforges M et al, 2019). L'esperienza clinica suggerisce, infatti, che pazienti che abbiano superato una sindrome da distress respiratorio possano presentare poi la comparsa o l'aggravarsi di una sindrome da decadimento cognitivo con insorgenza di delirium, deficit mnestici e attentivi, e danni associati alle funzioni cognitive (Padovani A, 2020)".
Da qui l'invito a "una riflessione sui processi neuroinfiammatori e sulla necessità di intervenire, anche preventivamente, su di essi. Da un punto di vista terapeutico la palmitoiletanolamide ultra-micronizzata, ha provata efficacia nel restituire alle cellule mastocitarie e microgliali la loro funzione omeostatica contrastando i fenomeni neuroinfiammatori a carico delle strutture respiratorie e cerebrali (Maione S et Coaccioli S, 2020; Steardo L, 2020). La palmitoiletanolamide ultra-micronizzata (Normast) potrebbe rivelarsi un aiuto in più per combattere le infezioni da Coronavirus (Covid-19 in primis), potenziando i naturali meccanismi di difesa dell'organismo e coadiuvando l'azione dei farmaci in uso".


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